01 febbraio, 2007

Una donna

La notizia e' al tempo stesso di facile comprensione e di difficile previsione sui risultati.
Uno dei tanti apprezzamenti sulla bellezza delle donne, con richieste di numero di telefono e velate proposte di matrimonio da parte di un marito e la reazione improvvisa di una moglie.
Tutto piu' complicato se il marito e' Silvio Berlusconi e se la moglie e' Veronica Lario.
Lui, uomo pubblico, mediatico, ricco, politico (?), imprenditore.
Lei riservata moglie dell'ex Premier.
Riservata fino a ieri.
Quando, in silenzio e con uno stile da nobildonna, ha scritto una lettera a La Rupubblica chiedendo pubbliche scuse al marito.
Seguono incontri, summit, telefonate di avvocati, imbarazzo, paura.
E penso:
che Veronica e' stata deliziosamente graffiante, scegliendo un giornale di orientamento left per parlare pubblicamente;
che Veronica ha scelto di uscire dalla riservatezza per tutelare la propria dignita' (e quella dei propri figli) nei confronti di frasi troppo goffe e da Bar;
che Veronica ha saputo come, quando e cosa colpire mettendo a k.o.al primo round un leader (..);
che Veronica ha scelto di scrivere una lettera su un giornale ritenendola una via di comunicazione migliore rispetto al parlarne a voce.
Ma chissa' se mai si incontrano la sera.
Se mangiano insieme, se cucinano e dormono insieme.
Se ancora si raccontano della giornata trascorsa, si baciano o parlano dei figli.
Se si abbracciano, piangono o parlano del futuro.
Del loro futuro.
Chissa'.
E tutto questo mi mette una gran tristezza.

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