23 settembre, 2007

Ecg (quasi) piatto


Oggi sto cosi'.
Solo una defibrillazione da 300 Joule mi potrebbe risollevare da questo pesante non-so-che che mi spinge prepotentemente in basso.
Solo un "carica, libera, libero!" mi darebbe quella scossa per risentire che c'è un corpo attaccato a questa testa.
Cosi' maledettamente piena di pensieri piu' grandi di me.
Ed è bastato cosi' poco.
Basta sempre meno.
Una parola non detta, un tono nella voce di distacco, di impaziente furia di fare qualcos'altro.
Quell'odioso "Come stai?" detto mentre la testa pensa "Dai, adesso non e' il momento, non si puo', non c'e' tempo".
Basterebbe cosi' poco, in fondo.
Un semplice: "Ciao, scusa ma adesso non posso parlare, ti posso richiamare io tra un'ora, un giorno, un anno?".
Davvero e' ancora cosi' difficile? Perche' e' cosi' difficile?
Esiste davvero ancora un mondo di persone, oggetti, situazione piu' importante di noi?
Perche' non riesco mai ad accettarlo questo?
Forse perche' ho sempre volato via lasciando tutto per andare dove il cuore mi pulsava.
Dove sapevo di sorridere, e sognare.
E al ritorno non ci penso mai.
Sarà per questo che ho un mondo di cose lasciate a meta'.
Ma le mie emozioni mai.
Assaporate fino in fondo, con dolore e tragedia, con rabbia e forza.
Ogni sorriso strappato, rubato, fotografato.
Ogni bacio dato, ricevuto, pensato, sognato.
Ogni viaggio immaginato, creduto, trasformato.
Ogni istante che fa la differenza.
Che ti porta piu' vicino ad un'altra persona.
Ogni momento cosi' denso, vischioso come la pece.
Ogni colore cosi' maledettamente acceso.
Ogni raggio di sole che scalda la pelle.
Ogni immagine.
Ogni battito di cuore.
Questa e' la mia vita.
Non c'e' nient'altro oltre questo.

2 commenti:

Capovoltami ha detto...

Consolati, anch'io spesso VOLO in un mondo tutto mio dove le emozioni ed i sentimenti contano ancora qualcosa... d'altronde è l'unico modo per sopravvivere in questo mondo pieno di mediocrità e ipocrisia dove nessuno (o pochi) ti chiederanno mai "veramente" come stai?
Non mollare, non smettere mai di "emozionarti", io me lo ripeto tutti i giorni, ma che fatica... ti capisco bene!
Fede

Diarionotturno ha detto...

Si', che fatica...but it surely does worths...