08 dicembre, 2006
No Grazie Pago Io
Ieri notte, su una rivista di 2 anni fa del CUAMM -Medici con l'Africa- ho letto di una iniziativa che ho trovato limpida, trasparente ed etica: si chiama No Grazie Pago Io.
Si trattava di un un gruppo di operatori che lavorano in diversi ambiti della Sanità che hanno deciso di darsi delle sempici regole basate sul rifiuto di gadgets, premi e regali da parte delle industrie e degli informatori farmaceutici.
Questo per un semplice motivo: e' ormai dimostrata l'influenza, anche inconsapevole, che tali regali hanno sulla scelta delle prescrizioni di medicinali da parte dei medici.
E poi, come dire, la mission (!) del medico dovrebbe essere altro.
Quale?
Beh, forse e' l'ora di rileggersi il vecchio o nuovo Giuramento di Ippocrate.
Ah! Un'ultima cosa: sulla lista della spesa di domani aggiungere:
-penne
- block-notes
- post-it
- ...
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3 commenti:
ehi...
molto bello questo diario notturno...Io non sono mai riuscita a tenerne uno -di diario- ho sempre mille cose da raccontare che non riesco a trascrivere...ehehe..un abbraccione, Ricciola
Neppure io prima di adesso, sai.
Forse, come spesso accade nella vita, bisogna trovare soltanto un modo nuovo, vicino al nostro mondo, per dipingere le cose di sempre con un altro colore.
O addirittura per esplorare percorsi ancora sconosciuti.
Aspetto presto un nuovo riccioblog .
Nik
Secondo me gli Informatori Scientifici fanno solo il proprio lavoro..
ciao
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