25 giugno, 2007

ParmigiaNO

Dire Parmigiano è veramente dire un mondo.
Di sapori, odori, ricordi, profumi, tagliatelle, sugo, cinghiale, tortelli.
E mille altri ingredienti.
OGM compresi.
Precisamente viene usata la soia transgenica (resistente all'erbicida) chiamata Roundup Ready prodotta dalla onnipresente Monsanto (fatevi una bella risata visitando l'Eden del loro sito...)
Che fare, allora?
O boicottare uno dei prodotti italiani di eccellenza.
Oppure diffondere questa notizia insieme a quest'altra:
Greenpeace sta sostenendo un progetto per favorire l'importazione da parte delle aziende del Consorzio parmigiano di soia OGM-free dagli Stati Uniti e dal Brasile e ottenere una modifica del disciplinare.

Per sostenere questa campagna: www.parmigiaNOgm.it

A noi toccherà poi di capire come poter acquistare qualcosa potendone conoscere il contenuto che andremo a mangiare...

4 commenti:

Capovoltami ha detto...

Mi cade anche il "mito" del parmigiano. Comunque io mi rifornisco da un caseificio vicino a casa, che produce direttamente ottimo "parmigiano biologico" e alimenta le mucche soltanto con foraggi prodotti nei propri campi. Il metodo biologico dovrebbe escludere l'utilizzo in tutta la filiera di OGM.
Anche i consumatori quindi possono indirizzare i propri consumi acquistando i prodotti in modo più consapevole o boicottando determinate "marche" di prodotti! Comunque al parmigiano non si può rinunciare ..... quindi mi unirò anch'io alla petizione di green peace.
Federica.

Diarionotturno ha detto...

Già, sembra che i miti siano fatti per cadere. Ma ancora non tutto è perduto. Bisogna però lottare con i nostri denti per salvare il salvabile.
E ultimamente ho una gran voglia di menar fendenti...

Anonimo ha detto...

Il problema è molto più a monte. Praticamente non esiste un solo prodotto veramente "sano" (le piogge acide tendono a bagnare anche le coltivazioni bio. E poi le semine OGM non avvengono quasi mai in "campo chiuso", esponendo i terreni circostanti a contaminazioni anche involontarie), i foraggi ed i mangimi sono quasi tutti variamente manipolati -il che tradotto in termini pratici significa che pure il pollo del contadino non è più una garanzia. E se davvero tutto ciò che viene contrassegnato come "bio" lo fosse davvero, l'Italia sarebbe grande come 4 volte il Canada. Ovviamente tutta coltivata.
Per soprammercato la comunità europea paga i contadini per NON seminare i propri campi (ad esempio in Sicilia è pieno di appezzamenti incolti, proprio per questo; e pensare che avevano un grano qualitativamente straordinario).
Non so, non vedo soluzioni.
Ovviamente Monsanto & co ringraziano sentitamente i governi.
Ti prego: nel tuo prossimo post metti una buona notizia.. a furia di leggerti mi viene la gastrite!

Diarionotturno ha detto...

A te viene la gastrite?
Proprio tu che non solo sottoscrivi ma integri ogni volta con altrettante utili informazioni?
E poi, dai, Fra, lo sappiamo entrambi che non e' poi cosi' grave una gastrite.
Soprattutto per un medico in gamba come te!
PS: faro' del mio meglio per il post, ma sappi che non ho scritto che 3 giorni fa Il Manifesto aveva una pagina intera a colori di pubblicita' Mediaset... ops, scusa, mi e' scappata...
Adesso e' ulcera? GRRRRRRRR......