07 aprile, 2008

Vota Antonio, vota Antonio



Ormai siamo a meno 7.
Giorni dalle Elezioni Politiche 2008.
E ho resistito fino ad adesso. A non scrivere di politica. Oggi non ce l'ho fatta più.
Per la prima volta avevo deciso di non votare. Dopo che il Governo Prodi NON AVEVA:
1. Ritirato le truppe italiane dai conflitti esistenti;
2. Bloccato l'allargamento della Base Militare Americana di Vicenza
3. Abolito la vergognosa Legge 30 (Legge San Biagi precario)
4. Risolto il conflitto di interessi
5. Diminuito (anzi, aumentate del 20%) le SPESE MILITARI, e diminuiti quelle alla cooperazione internazionale)
6. Mandato (affanculo o perlomeno) sul satellite RETE 4 e affidato le frequenza ad Europa 7, legittima proprietaria
e AVEVA INVECE:
1. Finanziato le scuole private
2. Mantenuto la Legge Bossi-Fini
3 Mantenuto la legge elettorale definita "una porcata" dallo stesso gentleman Calderoli
4.. etc.etc.

Alla luce (e ombre) di questi 2 anni, mi trovo davanti una Destra che è sempre più illiberale e una Sinistra che.. non c'è più.
Se già il PDS lo ritenevo di centro, immaginatevi il DS e adesso il PD.
Nel precedente Parlamento sarei stato seduto in terra a sinistra di tutti.
Cerco allora il mio vecchio candidato (deludente anch'esso, devo dire). Non c'è più. Bella mossa però, tanto di cappello. Non so se per motivi elettorali, per una fuga prima della tempesta, ma candidare un operaio della Thyssenkrupp è stata una mossa elegante. Ma io chi voto, adesso, lui???
Cerco allora simboli conosciuti, vedo scudi, macchie verdi, garofani e bandiere italiane. Dove ca??0 sta la falceemartello?
Non c'è più. Sì, in realtà in 2 mini partiti frutto di 4 scissioni: Governo-Sinistra-Rifondazione-MarcoFerrando. Quindi, a occhio, per il prodotto delle probabilità, partiti dallo 0,2 allo 0,9 %.
No. Non amo il bipolarismo, ma questa percentuale insieme ai miei amici la raggiungo anche io.
Ero così deciso a non votare, sono incazzato. Ma ci sono state 3 cose che mi hanno fatto ripensare alla possibilità del voto:
1. I migliaia di partigiani (e non solo) che sono morti per la libertà. Anche per quella di votare.
2. Il fatto che, comunque, il lunedì sera post elezioni io mi vedevo alla radio o su internet (si, la televisione non ce l'ho ma Fede me lo ricordo ancora..) sperando che non vincesse Berlusconi.
3. La Sinistra Arcobaleno, qualunque sarà il risultato elettorale, risulterà all'opposizione, in posizione a lei più congeniale. Sperando che spari i suoi punti programmatici sui banchi di Montecitorio come cannonate al sole.
Detto questo, mi si è aperto uno spiraglio di voto. Non ditemi niente, la candela ha la fiamma che già trema.
E stasera andrò a sentire un dibattito (non comizio...) elettorale tra Bertinotti e Ginsborg.
Che spero gli chieda a Fausto come ca$%%o si fa a dire "il papa non si può criticare" e "esprimo la mia solidarietà a Ferrara" (non la città) dopo le contestazioni di Bologna.

Ma vaffanculo.

(Ops, si è spenta la candela).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora ti do un po' di altre buone ragioni.
Due giorni fa ho scritto alla segreteria di Veltroni il seguente messaggio:
"Faccio parte della nutrita schiera dei delusi dalla politica (o, meglio, dai politici), fino ad oggi incerta se andare a votare o meno. L'illuminazione me l'ha data il generale del Vecchio con la sua agghiacciante "sparata" apparsa oggi sui giornali. Mi dovrebbe rappresentare la coalizione che candida uno che vuole mandare alla guerra i minorenni (rigorosamente eterosessuali, suppongo), organizzare postriboli (grande rispetto per le donne, complimenti!), cacciare gli omosessuali dall'esercito, accettare il nonnismo.. ma scherziamo?
Così, tanto per sapere, gli ideali della sinistra dove sono finiti?"
La risposta è stata uno sterile blablabla precostituito sul fatto che c'erano state delle smentite ufficiali. E sti caxxi.
Quindi, PD assolutamente no.
PDL manco a parlarne.
Sinistra arcobaleno troppo fumosa (e troppo allineata col vaticano, almeno per i miei gusti).
Rimarrebbe la Santanchè, ma proprio non ce la faccio.
Quindi, mi sa che me ne starò tranquilla a casa. Non so come, ma non voglio che i prossimi sfasciatori dell'Italia (o di quel che ne resta) godano della mia complicità elettorale. Scommettiamo che la figura mitologica (Veltrusconi) costituita da corpo di uomo e testa di ca@@o, farà il grande inciucio? Hai visto come si somigliano pericolosamente i programmi di PD e PDL?
Oppure: annullo la scheda chiosando "ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello".
Si intuisce che mi girano?

Diarionotturno ha detto...

@Francesca:
Che dire, condivido, come sempre, gran parte di ciò che dici. Santachè la vedo bene per la pubblicità di un balsamo (v. manifesti taroccati), Berlusconi non voglio neppure nominarlo, Veltroni si è autocandidato in modo fascista non soltanto negando qualsiasi partecipazione popolare al processo di scelta, ma ha rinnegato la sinistra e fuso 2 partiti votati da elettorati diversi.
Quindi, non rimane che SinArc e il non voto. Comunque andrà, io avrò la tranquillità che il mio voto non foraggerà Veltrusconi insieme alla immutata consapevolezza di stare sempre con una minoranza.

Capovoltami ha detto...

Il mio diritto al voto lo reputo quasi una necessità fisiologica, la mia mente non ammette il non voto. Mi armerò di molletta (rossa) da mettere al naso e voterò. E vaffanculo. L di L&F.