30 luglio, 2007

Deputato Mele e Signora Pere


Povero Cosimo.
Anzi, deputato della Repubblica Italiana, Onorevole Cosimo Mele, dell'UDC.
Aveva solo fatto una cena con amici.
I quali gli avevano presentato un'amica.
Che c'e' di male?
Che poi ha deciso di invitare da vero gentleman in albergo.
E quella, screanzata irriconoscente, cosa ha fatto?
Mentre lui "dormiva in stanze separate della suite e non mi sono accorto di niente", lei ha chiamato una sua amica.
Cosa sia successo nessuno lo sa.
Uno dormiva, una e' arrivata dopo, la prima invece è collassata.
E si e' risvegliata dopo un'overdose da cocaina.
Giustamente, Cosimo ha cercato di trovare una giustificazione plausibile: "La vita del parlamentare è dura se fatta seriamente, ricca di impegni fuori casa, con tanti giorni da solo a Roma...".
E ha rassegnato le dimissioni.
Incredibile, no?
E sono state pure accettate.
Sarà forse perché il suo partito, l'Unione dei democratici Cristiani e dei Democratici di Centro proprio per domani l'altro hanno organizzato un test antidroga per i parlamentari?
O forse per le loro dure condanne ai costumi lascivi, viziosi, e moralmente degradanti fatti di sesso, droga & rock'n'roll?
Per il loro ergersi a paladini della castità, della fede, della moralità, del perbenismo?
Per la loro crociata eterna ed intolleranza omofoba, migrantofoba, sessuofoba, vitofoba?
O per la loro eterna lotta repressiva alla prostituzione e alla castigazione con fruste e ceci?
E all'appello alla Cristianità incarnata nella vita quotidiana?
Chissà...
Resta solo il disgusto per una persona che guadagna decine di migliaia di euro il mese e che ha il potere di legiferare anche su di me.
E che certo non mi rappresenta.
E la cocaina sul naso di una ragazza è l'aspetto che, paradossalmente, mi turba di meno.

7 commenti:

Capovoltami ha detto...

Penso che negli ultimi tempi sulla vita privata dei parlamentari un buon sceneggiatore potrebbe scrivere decine di storie senza dover inventare nulla e raggiungere Asimov in quanto a fantasia...

Anonimo ha detto...

da www.beppegrillo.it

Casini respinga le dimissioni di Cosimo Mele. Il primo deputato che si è dimesso per essere andato a puttane è un eroe. Invece di rubare, estorcere, mentire, corrompere ha soltanto ceduto ai piaceri della carne. Guardatelo in faccia. Uno così aveva bisogno assoluto di scopare. Due squillo e un po’ di coca all’hotel Flora sono il minimo sindacale.
Mele va tutelato. Ha difeso in passato “la nostra identità cristiana” e ha chiesto che fossero messi alla berlina i deputati cocainomani. Ha voluto sperimentare, vedere, toccare di persona. Lui c’entra, ci è entrato. Chi è senza puttana scagli la prima pietra.
Cosimo, 50 anni, lo ha ammesso: “E’ stata un’avventuretta di una sera”. Casini che vuole un test sui parlamentari per la droga avverta prima i suoi per non creare inutili imbarazzi. Se la casa di tolleranza delle libertà è per il family day, questo episodio ne rafforza i principi.
Il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, ha infatti commentato: "La vita del parlamentare è dura se fatta seriamente, ricca di impegni fuori casa, con tanti giorni da solo a Roma...". Umana comprensione, ed è giusto così. I familiari dei nostri dipendenti dovrebbero raggiungerli a Roma. Ricongiungersi, anche carnalmente a spese del contribuente. E tra una seduta parlamentare e l’altra andrebbe facilitata la scopata in famiglia. Con delle stanze attrezzate per l’occasione con una gigantografia dello psiconano e le cinque badanti sulle ginocchia.

Anonimo ha detto...

Quanta POLVERE nella vita e negli alberghi frequentati dagli onorevoli....Armatevi di ramazza, signori miei, per scopare -nel senso letterale del termine- via tutto questo sudiciume e per fare il vero parlamento pulito.
Pare che il deputato Mele (UDC: Urgente Desiderio Coitale) abbia giustificato la sua "intemperanza" perchè lontano dalla moglie già da 5 o 6 giorni: poverino, l'ormone è più forte degli impegni di fedeltà coniugale. E gli altri stramaledetti princìpi che guidano il santissimo matrimonio cattolico (per non parlare di quelli del suo partito) dove se li è infilati nel frattempo?
Ma la cosa peggiore, sempre se verrà confermata, è che l'on Cesa (UDC: Unione Depravati Cocainomani) propone un aumento di stipendio per i deputati fuori sede, per favorire il riavvicinamento dei coniugi.
Cavolo, se non sai tenere a bada i "bassi istinti" stattene a casina tua e non rompere le balle al resto del mondo con i tuoi proclami ipocriti e la tua vita inutile.
Ma cos'eri? UDC: Ubriaco Di Chardonnay?
Capito Cosimino? UDC: Urge Divorzio da Cosimo (mi raccomando, Signora Mele!), UDC: Umiliato Dirigiti a Casa, UDC: Uomo Del Ca##o.

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Questa storia è così banale. Beccano un parlamentare con due prostitute e un po' di coca...la domanda nasce spontanea: chi è?di che partito fa parte? e la risposta era ovvia: sarà sicuramente un bacchettone, cattolico, conservatore, ipocrita!
Così non è neanche divertente, un bersaglio troppo facile...questi conservatori non sono solo noiosi in pubblico, ma anche banali e squallidi nel privato.

Diarionotturno ha detto...

L&F: Paradossalmente la vita privata e'quella che personalmente mi indigna meno. Ognuno in fondo e'libero di fare quel che gli pare.Basta pero'che non abbia sputato sentenze catto-radical-democristiane per tutto questo tempo e che si ritrovi poi in mezzo a festini con prostitute impolverate. PS: sembra che tra l'altro l'On.Mele sia da tempo gia' indagato per gioco d'azzardo compiuto con soldi pubblici...
Filippo: Quando ho letto il post non avevo notato l'incipit sulla fonte. E ho pensato: ca**o, neppure Beppe con questa verve! :-)
Fra Certo che Pierferdi CASINI non poteva avere cognome migliore.. un'epifania quasi...
J.Cole Hai ragione. Immagina che scoop se lo avessero trovato a leggere un libro di politica, un saggio di filosofia o anche un giornale!O magari a fare volontariato in ospedale, a fare beneficienza, ad installare una lampadina a risparmio energetico, a fare raccolta differenziata.. Cavolo, quello si'che sarebbe stato uno scoop!

Anonimo ha detto...

Ora che il pio Cosimo, da bravo cattolico, si è dimesso dall'UDC (ma è rimasto parlamentare, of course, come premio all'ipocrisia) viene fuori che forse è stato proprio lui a fornire la droga alla ragazza.
Scommetti che non gli succederà niente? E che finirà tutto a gomitate nelle costole ed ammiccamenti compiaciuti da parte dei suoi esimi colleghi?
l suo lauto stipendio deriva anche dalle mie troppe sudate tasse. Qualcuno DEVE rendermi conto anche di questo.
RIVOGLIO LE PREFERENZE (e anche un po' più di "referenze"), sennò davvero alle prossime elezioni resto a casa.

Diarionotturno ha detto...

...e non succedera' niente.
Magari il processo andra'avanti. E magari ci sara'pure una condanna.
Che rimarra'li'.
Come del resto presumibilmente fara'lui.
E magari sara'soltanto un altro pregiudicato che siete in parlamento.
PS: La Grande Marcia del V-Day e'gia'partita. Tu dove sei?