22 agosto, 2007

Colpevoli. Di inumanita'. La vostra.


Non mi ha mai particolarmente interessato la cronaca.
Ne' la sportiva, ne' la rosa, ne' la nera.
Oggi invece voglio parlarne.
Del caso che sembra appassionare in questi giorni tutte le testate giornalistiche. E le teste degli italiani.
L'omicidio di una ragazza, Chiara.
Sembra che tutta la discussione ruoti intorno a 2 personaggi:
Alberto, il fidanzato che ha trovato il corpo della sua ragazza e Stefania, una delle cugine.
Di Alberto viene detto che ha fatto dichiarazioni incongruenti: avrebbe detto di notare un pigiama "rosa" invece che "bianco", di essere stato accanto al corpo ma "senza avere poi le scarpe macchiate di sangue" e di averla vista "bianca in volto" anziche' piena di sangue.
Di Stefania si dicono molte cose: il giorno del funerale ha portato una foto dicendo che ritraeva lei,
la sua gemella e Chiara insieme; poi si e' scoperto che era stato fatto un fotomontaggio. Lei si dichiara tranquilla e fornisce il suo DNA spontaneamente, Alberto si dichiara "sereno" all'arrivo del RIS e al primo avviso di garanzia.
Io penso.
Cosa sarebbe successo a me.
E credo che avrei pianto cosi' forte da non aver poi il fiato neppure per reggermi in piedi.
E penso che il primo fotografo l'avrei ignorato o insultato.
Poi penso che avrei gridato. Cosi' forte che sarebbero accorsi tutti. E cosi' dolorosamente che i miei polmoni mi avrebbero fatto male.
Poi avrei telefonato. Ad amici parenti, sconosciuti, estranei e nemici.
Poi sarei fuggito. Vicino, lontano, sopra o sotto.
Poi sarei crollato senza forze.
E tutto il resto mi sarebbe sembrato soltanto un particolare noioso.




5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci mancava il giallo dell'estate..
Personalmente se qualcuno straziasse un mio familiare sarei la persona meno propensa alla tranquillità del mondo; sono d'accordo con te sulla curiosa incongruità dei comportamenti che ci vengono sbattuti sotto il naso. Aspetto solo il momento in cui qualche giornalista (o prete) farà LA domanda clou ai genitori: "perdonate l'assassino?" (ovviamente dopo quella di prammatica "cosa provate?" ma testedicazzo, cosa volete che si provi?).
Ok. Giornalisti e preti -con le possibili eccezioni dovute alla biodiversità- sono due delle categorie da cancellare dalla lista degli umani evoluti

Anonimo ha detto...

"Curiosità impregnata di pioggia televisiva".


Ciao,
Fla

Diarionotturno ha detto...

@Fra: arriverà, arriverà anche la fatidica domanda...

@Fla: O forse..."Henry pioggia di sangue"

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Non ho la più pallida idea di come mi comporterei io.
Prima ti si strazia il cuore, hai perduto una persona che ami, probabilmente sei sotto shock, perchè non hai ancora realizzato cosa è successo.
Poche ore dopo ti ritrovi davanti alla polizia che ti ripete all'infinito le stesse domande perchè vuole vederti crollare, perchè pensa che sia tu il colpevole...
...in situazioni del genere come c i si fa a comportare in maniera "normale"?

Diarionotturno ha detto...

@J.Cole. Non so cosa sia "normale". So cosa sarebbe normale per me.
E sì, mi voglio arrogare anche il diritto di pensare e di dire che tutto quello che vedo in questa storia non sia minimamente vicino all'idea che ho di salute mentale...