Goooooooogle Hearth and Stars

...anche se non avrai le mie risse terrose di campi, cortile e di strade
e non saprai che sapore ha il sapore dell' uva rubato a un filare,
presto ti accorgerai com'è facile farsi un' inutile software di scienza
e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza...

-Culodritto- F. Guccini

Cosa sia il motore di ricerca Google forse ormai lo sappiamo tutti.
Che Google avesse anche inventato Google Hearth per poter navigare, esplorare e addentrarsi in 3D in tutti i più piccoli meandri della nostra stanca terra forse alcuni di voi lo sapevano.
Oggi, con la nuova Versione 4.1 beta (cioè ancora in fare di test) il gigante ha fatto un passo avanti. O meglio, ha fatto un passo in alto. "Come prendere google hearth e girargli la testa" ha detto qualcuno.
Ecco così che possiamo adesso puntare sul cielo stellato ed esplorare il cosmo con le sue centinaia di milioni di costellazioni, stelle, pianete, galassie.
Un po' come tornare bambini e realizzare il sogno (chi non l'ha mai avuto?) di fare il cosmonauta.
Con il vantaggio di stare sul divano.
Devo ammetterlo, queste cose mi affascinano.
Molto.
Soprattutto per le possibilità che aprono a chiunque abbia un computer.
Ma mi spaventano anche un po'.
Questo confine tra realtà e virtuale che si assottiglia sempre più.
Con il rischio di girare il mondo senza muoversi più da casa.
Con il rischio di conoscere decine di persone via web e non sapere come si chiamano i propri vicini.
Con il rischio di scrivere migliaia di mail e ritrovare un giorno in una scatola una meravigliosa lettera scritta a mano su un foglio ingiallito dal tempo.
Chissà se i nostri figli conosceranno mai quel sapore che ha l'aprire una busta.
O magari se la spediranno tra Plutone e Saturno.