03 novembre, 2006

Chimeramente

" L'Homme Trait, Dieux Guerìt"
(Insegna di una farmacia cinese,
Atakpamè -Togo- 2006)


















Non so se ce la farò.
E' davvero difficile a 31 anni.
Ma.
Suonava così bene: FacoltàDiMedicinaEChirurgiaDell'UniversitàDiFirenze.
E' così arduo il percorso.
Ma.
Non riesco più a vedere le stesse cose con gli stessi occhi.
Quando vedo quelle braccia bianche che sbucano da camici bianchi e che mettono quel braccialetto colorato su quei piccoli polsi neri...
Voglio che anche le mie mani si aggiungano alle altri mani.
Voglio che anche la mie orecchie si aggiungano alle altre orecchie.
Voglio che anche i miei occhi si aggiungano agli altri occhi.
Voglio che anche la mia vita si mischi con le altre vite.
Voglio che anche i miei colori si confondano con i loro profumi.
Voglio che anche i miei occhi si ammalino di perle di lacrime.
Voglio che anche il mio corpo si ammali dei loro mali.
Voglio che anche le mie cure piovano su di loro.
Voglio che la mia vita sia anche la loro vita.
Perchè la loro morte è già anche la mia morte.
E ci proverò ancora per un po'.
E scusatemi miei occhi neri se non ci riuscirò.
PS: da oggi puoi sostenere MSF anche comprando le loro nuove t-shirt o felpe

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' difficile anche a vent'anni questa strada che suona tanto bene -e dice Giovanni, anche a ventotto. E lui può forse dirti più di me come e'difficile cominciare qualcosa dopo aver già fatto tanto di tutt'altro.
Ma io non vedo perchè non dovresti farcela, Nik. Lo sai come la penso. Penso che le chimere restano lì, e nemmeno le intraprendi. Mentre invece quando qualcosa ti chiama sul serio presto o tardi devi farci i conti. Infatti Gio sta smadonnando su istologia. :)Come io su tutto questo ingarbuglio di materie. E nel mezzo ci infilo anche un camice ogni tanto.
Lo sai che devi farcela, Nik. Altrimenti poi io con chi parto?