03 novembre, 2006

Coffe & Sigarette


E guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra, simboli frivoli che non hai amato mai
("Quattro Stracci", F. Guccini)






L'ultima sigaretta della serata.
Fuori e' arrivato il freddo e mi trovo seduto in un angolo della mia stanza a ticchettare sul PC.
E' tardi. E ho le mani completamente gelate.
Ma.
E' un'immmagine di me che mi piace.
Ci sono in ognuno di noi delle immagini a cui siamo affezionati.
Questa e' una di quelle.
Mi e' sempre piaciuto vedere nei film lui che lavora su un comodo tavolo ad una pratica che richiede una nottata al PC.
E lei che apre gli occhi lentamente e scorge il lato del letto vuoto.
Sono le 3.31 di notte.
Si alza, con gli occhi stropicciati e segue la luce che arriva da sotto la porta.
A piedi nudi barcolla quei pochi passi che la portano nello studio.
Le arriva da dietro e lo accarezza sulla testa.
Lui prende in mano la tazza nera di caffe' caldo, la porta alla bocca.
Solleva lentamente lo sguardo su di lei.
"E' un lungo lavoro. Non so quanto ancora dovro' starci".
"Non preoccuparti di me. Ma se vieni a letto svegliami. Voglio vederti ancora un attimo prima di addormentarmi di nuovo".
Buonanotte mondo.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Molto pubblicità mastercard.
Leggerti, nn ha prezzo.